Sulla bici del tempo verso il futuro della Calabria
5 Giugno 2023
L’Italia, inclusa la Calabria, non è storicamente il paese europeo più accogliente per chi vuole spostarsi in bici in città. A parte rare eccezioni, i nostri centri urbani non sono ancora attrezzati per accogliere le due ruote a pedali, anche se negli ultimi anni diverse amministrazioni calabresi stanno provando a introdurre nuove regole e a costruire infrastrutture funzionali.
Questo articolo e’ sviluppato da Ebike Calabria - Noleggio ebikes e Tour guidati www.ebikecalabria.it . Continuando la lettura potrai immaginare insieme a noi una Catanzaro bikefriendly, analizzandone i risvolti positivi e facendo un confronto con le città europee più avanti in tal senso.
Le città europee da imitare
A partire dagli anni ‘70, in molte città europee ci si rese conto che una mobilità cittadina basata esclusivamente sull’utilizzo dell’auto privata non sarebbe stata sostenibile nel lungo periodo. Per questa ragione si decise di ripensare lo sviluppo urbanistico delle stesse, semplicemente immaginando una città senza auto in cui l’uso della bici diventasse quotidiano e ordinario per ogni cittadino. Nel giro di pochi anni moltissime aree urbane vennero quindi radicalmente ripensate e furono programmati interventi che esclusero la circolazione automobilistica a favore di aree pedonali e ciclabili.
Città come Amsterdam, Parigi, Londra, Barcellona e Berlino sono oggi dei veri e propri esempi da seguire per la rivoluzione green su due ruote. La capitale olandese (insieme ad Utrecht) è certamente la città europea che più di tutte ha riconosciuto un ruolo da regina alla bici nell’ambito della mobilità cittadina, lavorando a piani di sviluppo urbani e incentivi/rimborsi per gli spostamenti casa-lavoro, così che le nuove generazioni considerino il pedalare un mezzo di trasporto naturale come camminare. Anche la capitale francese dai primi anni 2000 ha favorito la mobilità sostenibile, per far fronte a traffico selvaggio e inquinamento, inaugurando chilometri di piste ciclabili e progetti di bike sharing: la risposta degli utenti è stata straordinaria con picchi di 10 mila trasferimenti su bici ogni giorno. Anche se ormai tecnicamente non più europea, pure Londra sta promuovendo la rivoluzione green con 8300 bici ripartite su 570 stazioni. Inoltre, c’è in cantiere l’idea di riutilizzare i tunnel in disuso della metropolitana per trasformarli in vere e proprie ciclabili sotterranee. Da alcuni anni anche Barcellona è molto progressista in termini di bici. Da analizzare la creazione dei “superblocchi”, ovvero quartieri di nove isolati in cui il traffico è limitato: solo i residenti e i veicoli per le consegne (con un limite di 10 km/h) possono transitare liberamente. Infine, a Berlino è stata creata la più grande area urbana del mondo senza auto. I cittadini tedeschi infatti hanno chiesto ed ottenuto il divieto delle auto (tranne taxi e veicoli per la raccolta dei rifiuti) all’interno dell’area all’interno della Ringbahn, la linea ferroviaria che circonda il centro città.
In Italia, purtroppo, le città più avanti in tal senso risultano essere quasi esclusivamente Roma e Milano, ma anche loro presentano elementi negativi piuttosto che esempi virtuosi. I centri urbani italiani sono sempre più assediati dal traffico, i livelli di inquinamento sono alle stelle e le aziende di trasporto pubblico non riescono a fornire ai cittadini servizi all’altezza che spingano ad abbandonare i mezzi privati. Per questa ragione le iniziative di altre grandi città europee cominciano ad intercettare l’attenzione di qualche pubblico amministratore e non solo dei poveri cittadini. E’ il fattore economico, in seguito alla pandemia e al boom delle ebike, ad aver smosso di più le coscienze a causa dei costi del carburante soprattutto.
E’ possibile una Calabria a misura di bici?
Immagina adesso di avere a disposizione una “bici del tempo” per andare nella Catanzaro del futuro. Ovviamente lo stesso discorso vale anche per gli altri centri urbani, grandi e piccoli, della Calabria. Immagina una nuova città a misura di bici, in cui il numero delle automobili utilizzate si dimezza e la mobilità dolce la fa da padrona. La grave situazione della pandemia avrà sicuramente fatto venire voglia anche a te di uno stile di vita più sano, di una qualità della vita più elevata, a contatto con la natura incontaminata e il clima favorevole del Sud Italia. Questa Catanzaro green del futuro avrebbe in primis delle infrastrutture adeguate alle ebike, in termini di cura del manto stradale e illuminazione, piste ciclabili e cicloparcheggi. Per non parlare della questione sicurezza, compromessa dagli animali selvatici come i cinghiali. Quanto sarebbe bello poter percorrere tutta la zona Lido in bici fino al parco commerciale Le Fontane? Così da ammirare il panorama marittimo che ci circonda respirando aria pulita. Quanto sarebbe bello poter raggiungere il centro storico e non avere l’annoso problema dei parcheggi e del traffico? In salita, grazie alle ebike il percorso potrebbe essere affrontato come una semplice passeggiata di piacere. Potremmo goderci il patrimonio culturale senza l’inquinamento ambientale ed acustico persistente, ascoltando il canto degli uccelli e la voce della gente piuttosto che il rumore selvaggio dei clacson e dei motori delle auto. Gente che, come noi in bici, sarebbe sicuramente più allegra e felice per via del ritmo di vita più lento e meno frenetico. Persone che utilizzerebbero l’ebike non solo per uso sportivo ma anche per gli spostamenti casa-lavoro e altre commissioni quotidiane, risparmiando così in termini di stress e carburante.
I benefici ed i vantaggi di questo nuovo modello di mobilità a Catanzaro non si riscontrerebbero soltanto nel decongestionamento del traffico e nella soluzione ai parcheggi ma anche nello stato di salute dei cittadini e nell’economia dei centri storici, rinati grazie a questa rivoluzione green che porterebbe le persone a vivere la città, il suo patrimonio storico e le piccole attività commerciali. Senza dimenticare i benefici sociali e di salute della collettività che permetterebbero di intervenire in modo importante su una delle voci di spesa più pesanti in Calabria, ovvero la sanità.
Il ruolo di Ebike Calabria
La missione di Ebike Calabria è quella di promuovere lo sviluppo della mobilità dolce in provincia di Catanzaro e in Calabria, attraverso il noleggio di ebike per uso urbano e bike tour guidati alla scoperta del territorio. Vogliamo ispirare e connettere le persone con la natura, incoraggiando uno stile di vita sano, attivo e sostenibile. Siamo impegnati a promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza dell'ambiente, educando i nostri clienti sull'importanza della sostenibilità e dell'impatto positivo che ognuno di noi può avere sul pianeta.
Il nostro obiettivo primario è quello di rendere le ebike accessibili a tutti. Ci impegniamo a fornire mezzi di alta qualità e un servizio impeccabile, superando le aspettative dei nostri clienti in termini di sicurezza, comfort e soddisfazione. Crediamo che la mobilità sostenibile sia il futuro. Specialmente a Catanzaro, e in Calabria in generale, le nostre bici elettriche garantiscono il vantaggio di potersi spostare facilmente anche lungo i percorsi più in salita, risolvendo anche l’annoso problema dei parcheggi grazie ai modelli di ebike pieghevoli. Vogliamo essere pionieri nell'offrire un'alternativa ecologica al trasporto tradizionale calabrese, siamo pronti per spingere la rivoluzione green. Scopri i nostri servizi su https://www.ebikecalabria.it.
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